Gelato low carb al burro di arachidi

Con l’aggiunta di anche solo 5gr di arachidi (non conteggiate) a porzione, il gelato dolce-salato di burro di arachidi diventa ancora più interessante.

Questo gelato si è fatto attendere un anno intero. L’anno scorso avevo elaborato la ricetta e preparato la miscela, ma quando l’ho messa a mantecare, la gelatiera si è guastata lasciandomi con un palmo di naso. Poi, fra la riparazione e la fine dell’estate, non avevo più provato. Ma quest’anno ho finalmente testato la ricetta e la conferma che l’idea fosse buona è arrivata. N.B. Non si tratta di un gelato chetogenico, ma di un gelato low carb, perché il burro d’arachidi stesso non è chetogenico di suo e gli altri ingredienti in ricetta non permetto di abbattere a sufficienza la proporzione dei carboidrati. Ma per chi si può permettere qualche grammo di carboidrati in più questa è una vera leccornia dolce-salata.

Ingredienti:
250gr latte intero
0,5gr farina di semi di carrube (Rapunzel)
2gr sale
35gr eritritolo
50gr Vitafiber
15gr inulina
65gr burro di arachidi 100% (senza né sale né zucchero)
15gr proteine del siero di latte Whey Isolate (Myprotein)

Se il vostro burro di arachidi è già salato, diminuire il sale in ricetta ad 1gr.

Per il procedimento vi rimando a questo articolo, dove realizzo il gelato al cioccolato. L’unica differenza nella preparazione (come già avevo fatto per il gelato al mascarpone) è che proteine e burro di arachidi vanno aggiunti alla miscela dopo la fase di cottura, fuori fuoco, per non correre il rischio di alterare le proteine ed il sapore del burro di arachidi.

Valori nutrizionali:

Macronutrienti espressi in grammi e calcolati con la app Ketonet al netto dei carboidrati non assimilabili di eritritolo e Vitafiber

Ratio chetogenica: 0,58

Con l’aggiunta di una guarnizione di panna (N.B. aggiunta al momento del servizio, sopra alla porzione, non nella ricetta, che altrimenti il gelato in freezer si indurisce troppo) si può anche ottenere una merenda chetogenica nelle proporzioni, ma con una quantità di carboidrati comunque rilevante, quindi regolatevi in base al vostro piano alimentare.

Per chi può permettersi ancora qualche carboidrato in più, si può aggiungere al gelato anche un po’ di granella di arachidi come guarnizione o anche inserita nella miscela verso la fine della mantecatura; sotto forma di granella infatti l’aggiunta non altera le proporzioni della miscela e le caratteristiche di mantecabilità. Sono sufficienti 25gr di arachidi tostate tritate grossolanamente sull’intera ricetta base per dare al gelato una caratterizzazione maggiore.

Cheto gelato al mascarpone

Guarnito con un ricamino di sciroppo zero al dulce de leche e qualche pinolo

Il mascarpone tecnicamente è un formaggio, ma il suo gusto morbidamente pannoso finisce per farcelo usare quasi esclusivamente nei dolci. Allora perché non sfruttare questa sua duplice identità per fare un gelato dove possiamo spingere sulla sua nota sapida con l’aggiunta di un pizzico di sale e allo stesso tempo enfatizzare il suo gusto morbido con “zuccheri” poco dolci come l’eritritolo e l’isomalto? Lo so, il sale sembra sempre un intruso nei dolci, ma il suo alto potere anti-congelante è un utilissimo alleato per realizzare un gelato chetogenico dove abbiamo bisogno di compensare la scarsa performance tecnica degli edulcoranti di massa consentiti nella dieta chetogenica. A questo proposito, se ve lo siete perso, andatevi a leggere questo mio articolo dell’anno scorso dove descrivo in dettaglio tutte le difficoltà tecniche che bisogna risolvere per riuscire a fare un gelato a ridottissimo contenuto di carboidrati.

Ingredienti:
300gr latte intero
1,5gr farina di semi di carrube (Rapunzel)
1gr sale
40gr eritritolo
50gr Vitafiber
35gr inulina
1 bustina vanillina
100gr mascarpone
10gr proteine del siero di latte Whey Isolate (Myprotein)

Per il procedimento vi rimando allo stesso articolo di cui sopra, dove realizzo il gelato al cioccolato. L’unica differenza nella preparazione è che il mascarpone e le proteine non li ho messi prima ma subito dopo la fase di cottura, fuori fuoco, per non correre il rischio di alterare le proteine e per preservare al massimo il sapore del mascarpone.

Valori nutrizionali:

Valori nutrizionali calcolati con la app Ketonet e calcolati al netto dei carboidrati non assimilabili di eritritolo e Vitafiber. Macronutrienti espressi in grammi.

Ratio chetogenica: 0,93

La ratio di questa preparazione è di pochissimo sotto l’1 quindi mi spingo a chiamarla chetogenica. Comunque, a meno che non siate in regime low-carb dove avete più libertà di movimento, raccomando sempre di tarare bene la porzione e rinforzare i grassi con una guarnizione solo al momento del servizio con un po’ di panna montata non zuccherata, così la ratio si alzerà in zona sicura ben sopra all’1. Per esempio:

Poi si può sempre aggiungere un ricamino di sciroppo zero, per esempio al gusto dulce de leche o caramello, che non incide sui valori, e qualche pinolo (da conteggiare).