
Per rifinire esteticamente un dolce o per aggiungere una nota dolce a preparazioni che prevedono poco o niente zucchero nella ricetta (come certe frittelle o i bignè), lo zucchero a velo è sempre stata la soluzione perfetta, ma in chetogenica di zucchero ovviamente non se ne parla proprio.
La soluzione più immediata sarebbe l’eritritolo a velo, che si trova già pronto o che si può fare in casa ripassando l’eritritolo nel macinacaffé. Ma io non amo particolarmente l’eritritolo puro per quella nota fredda che lo caratterizza.
Un’altra soluzione che ho visto è l’uso delle proteine del siero di latte (magari alla vaniglia). Esteticamente l’imitazione è perfetta, ma non so proprio dirvi del sapore perché non ho mai usato le proteine in polvere, cosa che è decisamente una lacuna nelle mie nozioni di merceologia chetogenica, è vero, e dovrò rimediare prima o poi. Se voi le avete, provate e poi ditemi.
Io ho cercato di imitare le caratteristiche dello zucchero a velo cercando di combinare colore bianco, consistenza impalpabile e gusto dolce facendo un semplice cocktail.
Ingredienti per decorare un piccolo dolce (tipo una decina di biscotti che… ehm… mi sono dimenticata di dolcificare a sufficienza quando ho fatto l’impasto…):
6gr fibra d’avena
6gr inulina
1 puntina di sucralosio
1 puntina di vanillina
Mettere tutto in un piccolo barattolo e tappare, scuotere energicamente perché il sucralosio si distribuisca bene e cospargere su quello che si vuole guarnire usando un passino per una distribuzione uniforme.
La quantità così ottenuta avrebbe una ratio chetogenica insufficiente di per sé, ma il mix è costituito quasi totalmente da fibre (10,9gr) e contiene solo 0,5gr di carboidrati, per un totale di 24 Kcal quindi assolutamente innocuo in un regime chetogenico.
Edit 26/12/2021: Avevo dimenticato di pubblicare i valori nutrizionali per 100gr. Eccoli . Considerate che, per decorare un dolce, 3-5gr di questo mix saranno più che sufficienti, sia per effetto estetico che per dolcezza.
